16.7.07

 

Teresa Armenti. Quotidiana/mente 

[poesia -34]

"Se fossi qui presente / la casa si riempirebbe
di strilli d'amore / e del terrazzo in fiore" (T.A.)

Nella mia nuova casa

I lampadari dell’ingresso?
Quelli son nati storti:
Uno pende a destra,
l’altro a sinistra.
Li faccio raddrizzare
ma non ci si riesce,
ritornan sempre come prima.
Vogliono farmi un po’ di compagnia.
La porta del bagno fa un rumore tremendo;
è facile capirlo:
è stata messa storta.
E il box della doccia?
Anch’esso un po’ di sguincio.
La chiave del portone
si gira al contrario.
E’ inutile dirlo:
la serratura è stata messa storta.

I quadri sono pendenti e con chiodi evidenti.
I tappeti sono obliqui.
Lo sportello in cucina
si storce in giù quando lo apri.
Il caminetto ha due lati obliqui.
E’ proprio uguale a me
quando cammino.
La porta della mia stanza da letto
per la furia del vento
ha il legno che fuoriesce.
Anche i dolci che preparo
vengono storti e con la gobba.
I cesti che ha fatto mio padre
usati per portariviste
tendono a torcersi.
E il cofano della legna?
Anch’esso non sta dritto.

Ci mancava il cane del mio vicino.
Cadendo s’è azzoppato
e quando mi vede
dimena la coda
e mi viene incontro
con la sua zampa rotta.

Io pure mi avvicino
col mio passo incerto
e l’accarezzo a lungo.

Le cose più vicine
per parlarmi d’amore
assumono anche loro
la mia posizione.

Sono circondata
d’affetto a dismisura.


versi tratti da "Quotidiana/mente" di Teresa Armenti
Romeo Porfidio Editore, Moliterno (PZ)

TERESA ARMENTI (è nata a Potenza e vive a Castelsaraceno in provincia di Potenza). Da una rilettura di Quotidiana/mente (1993) vi propongo questo bellissimo testo poetico di Teresa “La mia nuova casa” in cui la poesia torna ad essere una emanazione diretta del quotidiano, una estensione dell'uomo come essere vivente e pensante. C’è in questi versi la ricerca della poeticità del semplice, del non sublime, un raccontare caratterizzato da uno stile ironico e colloquiale, lontano da ogni sentimentalismo e da ogni retorica. Il messaggio è multiforme, ma è nel quotidiano della casa, negli oggetti di ogni giorno, che la poetessa riconosce e riscopre piccole verità, in un gioco costante di rimandi e associazioni di senso. Una levità giocosa e accogliente, che sottende la consapevole amarezza della solitudine e dell'incomunicabilità "sono circondata/ d'affetto a dismisura", ma anche il bisogno tutto umano di voler ristabilire il contatto spezzato con la vita, attraverso la parola e la sua vasta catena di significati ironici e simbolici.
by Maria Pina Ciancio

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4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Quotidiana_mente e contemplativa d'un quotidiano che non è semplice raccontare con quello che, qui mi pare, un piglio di sana ironia.
Molto apprezzata.

Rr

19/7/07 10:22  
Anonymous Anonimo said...

Bei versi...commoventi e intensi nella loro successione ironica e semplice...Grazie per averceli donati! Un abbraccione.

19/7/07 15:36  
Blogger Patricia Gordillo Serrano said...

Ringrazio a questi autori avere messo tempo per legger mi, bellisimi le loro poessie.
Aspetto la loro visita e un saluto di amici per il mio compleano il 6 Novembre

Patricia Gordillo


Córdoba - Argentina


www.patriciagordillo.com.ar


elsubeybajadelamarea.blogspot.com

30/10/07 16:40  
Anonymous facebook emoticon said...

:)

3/11/11 13:49  

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