3.10.06

 

Mango. Nel malamente mondo non ti trovo 

[poesia-15]


Sa di fuliggine

Sa di fuliggine quel vespro d’ottobre
e di castagne sulla brace
il tuo bacio.

Nascere su di te
fenicottero di palude dal rosa accennato
e morirne poi di te
forestiero e complice.
E’ il tuo calcagno
radice del mio universo,
sostegno e vittima sul mio petto,
lasciato in pasto al desiderio del seno tuo,
turgido e grave d’amore per me.

Sa di fuliggine quel vespro d’ottobre
e di castagne sulla brace
il tuo bacio.

***

Nel malamente mondo non ti trovo

Ti guardo,
più invecchio e più ti guardo.
Gli occhi son matite su di te
a catturare il tuo profilo,
dai sobborghi del collo,
al seno in trasparenza,
a farne “Sindone” sul mio lenzuolo,
carezzar la schiena d’olio su velluto.
Fino a saturare il desiderio.

Dormire l’attimo e giurar l’eterno,
sottovalutar l’inesattezza.
Non giustificar giudizi e giudici
d’affanno e non di fede,
d’inganno e non di lode.
Ma tu non tartassarmi di concetti e scrupoli.
Non abituarmi al niente,
se sai che ne ho bisogno
come rumore al tuono ed incertezza al dubbio.

Ed io ti guardo,
più invecchio e più ti guardo.
Gli occhi son matite su di te
a catturar il tuo profilo
Nel malamente mondo non ti trovo
e Dio solo sa quanto lottai per questo.


***

Mi piace

Mi piace togliere la scorza dai tuoi baci
e poi mangiarne il frutto.
A volte qualche spina
rimane sulla punta delle dita
ma è ancor più bello quando tu non riesci,
con pazienza, a toglier quelle spine,
recuperando ai baci quelle dita.

versi tratti da "Nel malamente mondo non ti trovo" di Mango
Edizioni Pendagron 2004


MANGO Sono versi d’amore quelli che compongono la prima raccolta di Mango, noto cantautore di Lagonegro (Pz). Il titolo Nel malamente mondo non ti trovo è già sintesi di un conflitto, presente come un vento inquieto in tutta la raccolta, tra un universo interiore fatto di sentimenti profondi e rari ed una realtà circostante ingannevole, avversa e svuotata. C’è tutto un mondo antico in questi versi, che l’autore recupera con garbo e leggerezza, filtrandolo attraverso un linguaggio delicato ed efficace in cui passione verso un’unione amorosa e ritorno ad una fonte ancestrale di senso coesistono nell’intera opera. Versi carichi di musicalità che traggono ispirazione dal mondo poetico del cantautore. La Lucania ne viene fuori intatta, con tutto un carico di verità antica, che l’autore sembra recuperare di tanto in tanto quasi a corredare insieme alle bellissime foto di Gianluca Simoni una vita fatta di cose comuni eppur così straordinarie nel canto di un artista che sa dare dignità ad ogni moto: dall’approdo esclusivo alla saggezza dell’amore, alla guerra dichiarata dei sensi, al disvelamento del dolore per l’assenza, al bisogno di ripercorrere la propria storia e alla volontà di segnare tra traiettorie di nuvole linee concrete di futuro…
by Maria Luigia Iannotti

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